Compro oro, emendamento in Senato per sbloccare le chiusure arbitrarie dei conti
Un emendamento al Dl “Asset” (104/2023) approvato dalla VIII Commissione del Senato stabilisce che le banche devono assicurare che le procedure di mitigazione previste dalla disciplina antiriciclaggio non escludano, a priori e in modo generalizzato, i soggetti ad alto rischio dall’offerta di servizi bancari, a partire dal rapporto di conto corrente.
Nello specifico, le procedure di mitigazione del rischio non devono essere tali da negare, in modo preventivo e generalizzato, l’accesso a prodotti e servizi in ragione della potenziale ed elevata esposizione del cliente al rischio di riciclaggio. Servirà invece una diligence accurata per chiudere (o non aprire) il rapporto bancario con il cliente che non soddisfa i requisiti della puntuale verifica antiriciclaggio.
Soddisfatto della svolta il presidente dell’associazione di categoria Antico (operatori in oro) promotrice della modifica normativa: «Le interlocuzioni con il Mef – dice Nunzio Ragno – e il coordinamento con gli organi legislativi hanno reso possibile il risultato che le banche saranno tenute, per legge, a correggere il tiro nell’applicare le misure antiriciclaggio, evitando chiusure unilaterali di conti correnti o dinieghi all’apertura di nuovi rapporti nei confronti degli operatori in oro rappresentati, in spregio a norme primarie».
Intervento Dott Ragno 30-09-2023 (916.4 KiB)