Nelle ultime settimane la quotazione dell’oro si è mossa in modo stabile senza grandi sollecitazioni; ciò nonostante, la quotazione del metallo giallo potrebbe segnare un aumento in vista degli annunci di politica monetaria della FED.
Negli ultimi frangenti di mercato, in un contesto caratterizzato da rischi geopolitici, tensioni relative al commercio mondiale e incremento dell’inflazione, l’oro non ha creato grandi spazi per trarre profitto. Tuttavia, ai fini delle previsioni nel breve periodo sull’oro, occorre sottolineare che il mese di giugno rappresenta un mese centrale per i mercati e gli investimenti, in considerazione del doppio appuntamento di politica monetaria FED-BCE.
In attesa di un aumento dei tassi da parte della Federal Reserve, il prezzo dell’oro potrebbe aumentare. Diversi analisti, infatti, ritengono che a giugno l’oro potrebbe provare a sforare la base tendenziale della soglia di prezzo minima.
Inoltre, estendendo il campo di analisi anche alla seconda metà del 2018, gli esperti prevedono un nuovo picco in aumento vicino alla recente soglia massima di 1.365 dollari. Un elemento determinate per consentire alla quotazione dell’oro di superare quota 1.365 dollari potrebbe essere rappresentato dall’interesse nei confronti delle società minerarie, oggi quasi sopito.