L’oro continua la sua costante discesa dai massimi a 1.900 dollari l’oncia raggiunti a settembre 2011.
Il sell-off dell’oro di questa mattina ha rotto un’importante barriera al di sotto di quota 1.100 $ l’oncia per la prima volta in cinque anni, innescando gli stop-loss, che gli investitori posizionano per limitare le perdite grazie alla vendita automatizzata raggiunto un certo livello, il che ha causato un crollo del prezzo ancora più veloceai minimi di 5 anni.
Le prospettive per l’oro non sono buone.
L’economia cinese non mostra segni di ritorno ad una crescita rapida, e quando itassi di interesse negli Stati Uniti saranno finalmente rialzati, gli investitori allontaneranno i propri fondi dall’oro approfittando del differenziale dei tassi della Fed con quelli delle altre banche centrali.
Guardando al lungo periodo, il prezzo dell’oro potrebbe scendere ancora più in basso.
Ecco le cause della discesa del prezzo dell’oro, il cui trend ribassista sarà difficile che si arresti.
Perché il prezzo dell’oro scende? La Federal Reserve
La Federal Reserve prevede diaumentare i tassi di interesse quest’anno grazie al miglioramento dell’economia statunitense, il che rende l’oro un bene meno interessante per gli investitori.
Perché?
Perché l’oro è come se fosse una “riserva di valore” per gli investitori, ma non genera rendimenti da pagamenti di interessi o dividendi. Gli investitori sono stati ben felici di proteggere i propri soldi negli investimenti in oro negli ultimi sei anni, mentre il ritorno delle altre attività definite «beni rifugio» è rimasto basso e il contesto economico volatile.
Ma, con oneri finanziari destinati ad aumentare, le materie prime, come l’oro, stanno perdendo il favore degli investitori, dato che possono essere cercati dei ritorni sull’investimento ben più alti, altrove.
Perché il prezzo dell’oro scende? La forza del dollaro USA
Il dollaro statunitense è in risalita, sostenuto dell’economia americana in miglioramento e la prospettiva di un aumento dei tassi entro la fine dell’anno. L’indice del dollaro è aumentato di oltre il 20% nel corso dell’ultimo anno.
Il valore del dollaro segue tipicamente una relazione inversa con le materie prime. Quando il dollaro si rafforza rispetto alle altre valute, i prezzi delle materie prime – come l’oro e il petrolio – scendono. Quando il dollaro si indebolisce invece, il prezzo delle materie prime aumenta. La ragione principale di questa correlazione negativa è che la maggior parte delle materie prime sono negoziate sui mercati internazionali con i prezzi espressi in dollari USA.
Gli acquirenti stranieri acquistano le materie prime con i dollari, così, quando il valore del dollaro scende, hanno più potere d’acquisto e aumenta la domanda. Allo stesso modo, quando il valore del dollaro sale, hanno meno potere d’acquisto e le materie prime diventano più costose, facendo scendere la domanda e spingendo in basso i prezzi.
Perché il prezzo dell’oro scende? La crisi in Grecia
Da migliaia di anni le persone si rivolgono all’oro per tenere al sicuro i propri guadagni, al riparo dai tempi di crisi e dalla forte volatilità.
Ma risoluzione della situazione della Grecia e della crisi del debito ha ormai allontanato (quasi del tutto) le preoccupazioni circa l’uscita del Paese dall’Eurozona.
Le banche greche hanno riaperto questa mattina dopo l’approvazione per terzo piano di salvataggio e un prestito ponte da 6.25 miliardi di euro, necessari per un Grecia così assetata di liquidità.
Gli investitori sono ancora una volta a loro agio nel puntare su asset più rischiosi che offrono un rendimento migliore. Così, i titoli di Stato emessi da Spagna, Italia e Portogallo, che offrono alti tassi di interesse faranno molto bene mentre il prezzo dell’oro cola a picco.
Perché il prezzo dell’oro scende? Il rallentamento in Cina e le bugie sulle riserve
Il rallentamento dell’economia cinese, il più grande consumatore mondiale di materie prime, è una delle cause principali del calo del prezzo dell’oro dal 2011.
La Cina ha aumentato le sue riserve di lingotti d’oro del 60% dal 2009. Tuttavia, venerdì la Banca popolare di Cina ha rivelato di avere nelle proprie riserve meno oro di quanto previsto. La Cina ha aggiornato le sue riserve di lingotti d’oro per la prima volta dal 2009 la scorsa settimana mostrando, nonostante le riserve siano aumentate, il rialzo del 57% a 1.658 tonnellate è di molto inferiore alle 3.500 tonnellate attese dagli analisti.