Da una eredità abbiamo in famiglia da tempo alcune collane d’oro che non usiamo e vorremmo monetizzare. Ho capito che ci sono due modi. Quello più semplice sarebbe di venderle ad uno dei vari “Compro oro” che si rifanno a quotazioni più o meno ufficiali magari non affidandosi al primo che capita ma “girandone” alcuni. Le quotazioni variano giornalmente e i confronti vanno fatti nella stessa mattina. L’altra via è far fondere le collane e venderle come lingotto ad un prezzo superiore trattandosi di oro puro 999. La seconda opzione mi è stata recentemente suggerita ma non conosco i costi della fusione ed eventuali altre controindicazioni.
La direzione amministrativa di ANTICO (Associazione Nazionale Tutela Il Comparto Oro), ci ha fornito cortesemente questo «chiarimento ufficiale», come è presentato nella risposta al quesito che abbiamo inoltrato al presidente Nunzio Ragno. «Dal punto di vista della redditività, l’operazione più conveniente è senz’altro la rivendita di un lingotto in oro puro 999 ottenuto dalla fusione degli oggetti preziosi usati. Infatti, nel caso della cessione degli oggetti preziosi usati ad un semplice «Compro Oro», alla quotazione dell’oro ivi contenuto (oro 750) viene decurtato uno spread di circa 4/5 euro al grammo applicato dallo stesso commerciante.
Tuttavia, la trasformazione degli oggetti in «oro 750» in un lingotto «oro 999» è sconsigliata dal punto di vista pratico-operativo per le seguenti controindicazioni: difficile individuazione di un operatore professionale in oro specializzato nella fusione (fonderia); difficoltà ad individuare un operatore professionale in oro che effettui prestazioni (fusione degli oggetti) direttamente ad un privato cittadino; difficile individuazione di un operatore professionale in oro che fonda un ridotto quantitativo di oggetti preziosi (alcune collane); questo, infatti, si potrebbe tradurre in un eccessivo costo della prestazione (fusione).
Dunque, alla luce di queste complicazioni, nonché in qualità di alti conoscitori delle dinamiche operative e commerciali del settore aurifero, si può suggerire la vendita degli oggetti, tal quali, ad un operatore «Compro Oro». Ad ogni buon conto, prima della cessione di oggetti preziosi usati all’operatore compro oro, si consiglia, sia di verificare la quotazione ufficiale dell’oro al Fixing di Londra, visibile sul portale di BullionVault o altri canali ufficiali, sia di pesare i medesimi preziosi al fine di evitare eventuali inganni da parte del «Compro Oro». Occorre, inoltre, tenere in considerazione che la quotazione ufficiale dell’oro, visibile sui portali sopra indicati, è riferita alla titolazione 24 kt; gli oggetti di gioielleria (collane, bracciali, ecc.), infatti, recano nella maggior parte dei casi, oro 18 kt. Dunque, la quotazione degli oggetti preziosi usati coincide al 75% della quotazione ufficiale dell’ oro puro 999».
LA STAMPA: "ECCO COME VENDERE I MONILI DI FAMIGLIA" (131.9 KiB)