Adottato dalla UIF il nuovo piano strategico per ottimizzare la collaborazione attiva dei soggetti obbligati alla disciplina antiriciclaggio.
Migliorare il contenuto informativo delle segnalazioni di operazioni sospette e limitare l’invio generalizzato di pseudo fattispecie di rischio all’Unità di Informazione Finanziaria, per arginare in modo più efficace e incisivo i fenomeni di riciclaggio perpetrati nel nostro sistema finanziario in ottemperanza agli orientamenti comunitari. Sono questi i principali temi in corso di valutazione presso la richiamata UIF alla luce della recente elaborazione del piano strategico 2023-2025, tra i cui obiettivi figura quello di sviluppare la collaborazione attiva dei destinatari degli obblighi antiriciclaggio, accrescendo gli standard qualitativi delle segnalazioni di operazioni sospette anche in considerazione dell’attuale incremento dei flussi segnaletici, in parte, non soddisfacenti e privi di adeguate corrispondenze di rischio.
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