Il 19 aprile scorso, la Commissione Finanze del Senato ha formulato il parere definitivo, con osservazioni e condizioni, sullo schema di DLgs. recante disposizioni per l’esercizio dell’attività di “compro oro” in attuazione dell’art. 15, comma 2, lett. l) della L. n. 170/2016.
Prima di formulare quello definitivo favorevole, la Commissione ha valutato diversi schemi di parere i quali contenevano osservazioni sulla variazione dell’ambito soggettivo del decreto. Lo schema di parere del relatore, presentato alla seduta del 12 aprile, infatti, proponeva una variazione della lett. n) del comma 1 dell’art. 1, che limitava l’applicazione delle disposizioni antiriciclaggio ai soli esercenti il commercio dei preziosi usati in modo esclusivo o significativamente prevalente escludendo le altre figure di commercianti che, seppur in modo secondario, movimentano importanti volumi di affari in termini di usato sia attraverso l’acquisto sia attraverso la permuta.