Con la sentenza n. 4987 del 19 ottobre 2015 la C.T. Prov, di Salerno applica in modo circostanziato quanto disposto dalla circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 25 del 6 agosto 2014 in materia di utilizzo dello strumento delle indagini bancarie finalizzate alla prevenzione e al contrasto all’evasione fiscale.
Il caso di specie era riferito a un soggetto ditta individuale che nel corso dell’esercizio della propria attività di impresa nel 2009 aveva fatto confluire, a titolo di conferimento, in una società a responsabilità limitata l’attività specifica, traslando a tutti gli effetti non solo l’intero patrimonio aziendale, ma anche tutte le tipologie contrattuali in essere, ivi inclusi i contratti di conto corrente bancario.
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