Continua a correre il valore dell’oro, ormai al top da due anni. Il prezzo del metallo giallo si è portato sopra la soglia dei 1.300 dollari all’oncia, beneficiando dell’incertezza che domina i mercati, a una settimana dal Referendum sull’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea. Gli analisti ritengono che in caso di Brexit non solo l’economia d’Oltremanica registrerà un contraccolpo, ma l’onda lunga si farà sentire sulla congiuntura mondiale, mentre i mercati finanziari molto probabilmente andranno sulle montagne russe. In prospettiva di tale scenario gli investitori optano per porti sicuri, come l’oro o i titoli di stato considerati più solidi. Così solamente nel corso dell’ultimo mese le quotazioni del metallo giallo hanno registrato un rialzo di oltre il 7%, allungando il passo con la pubblicazione di sondaggi che danno in testa i «leave», ossia i voti a favore dell’uscita della Gran Bretagna dall’Ue, Tra l’altro per i trader più esperti di materie prime il metallo giallo potrebbe correre ulteriormente, fino al top di 1.350 dollari all’oncia se vincesse l’opzione Brexit. Per contro, potrebbe tornare in area 1.250 dollari se vincesse il partito del no.
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