“Oro usato” privo di una specifico uso e funzione e, quindi, non suscettibili di utilizzazione da parte del consumatore finale ==> rottami di gioielli d’oro ==> assimilata a cessione di materiale d’oro o semilavorato.
Concetto espresso in diversi documenti di prassi e ribadito nella rivista telematica dell’Agenzia delle Entrate:
che la predetta vendita di rottami di gioielli d’oro, in sé non suscettibili di utilizzazione da parte del consumatore finale, ad un soggetto che non li destina (né può destinarli) al consumo finale, ma li impiega in un processo intermedio di lavorazione e trasformazione, possa essere assimilata a cessione di materiale d’oro o semilavorato.
IL C.D. COMPRO ORO:
1) COMMERCIANTE ALL’INGROSSO;
2) SENZA STUMENTAZIONE PER RIPARARE/RIPRISTINARE L’UTILITA’ DELL’OGGETTO IN ORO AVARIATO (ORAFO;
3) SENZA SPAZI ESPOSITIVI PER LA VENDITA DELL’ORO USATO;
4) CHE DESTINA SOLO ED ESCLUSIMAMENTE A CHI AFFINA PER IL RECUPERO DEL METALLO PREZIOSO;
5 ACQUISTA GLI OGGETTI IN BASE AL VALORE DATO DAL PESO DELL’OGGETTO E DALLA QUOTAZIONE; E NON DAL VALORE COMMERCIALE DELL’OGGETTO;
Cosa vende?…