Molteplici sono le perplessità relative alle modalità di espletamento degli adempimenti in materia di antiriciclaggio rivenienti dal Decreto Legislativo n. 92 del 25 maggio 2017, in vigore dal 5 Luglio c.a.; dubbi che stanno letteralmente paralizzando l’operatività dei soggetti dediti al commercio degli oggetti in oro e dei preziosi usati (Compro Oro, Gioiellieri, Operatori Professionali in Oro) che, in gran parte, hanno deciso di sospendere le operazioni di Compro Oro piuttosto che imbattersi in attività di scarsa chiarezza.
Più precisamente, tale confusione è riferita all’osservanza degli obblighi che vanno dall’iscrizione al Registro degli Operatori Compro Oro presso l’OAM (ancora non attivo), all’apertura di un conto corrente dedicato alle sole operazioni di compro oro per il quale non sono state indicate le specifiche indicazioni tecniche di funzionamento, alle segnalazioni di operazioni sospette per la cui comunicazione l’Unità di Informazione Finanziaria non ha ancora predisposto e diffuso precipui indicatori di anomalia, fino al pieno rispetto delle misure di adeguata verifica della clientela, costituzione del fascicolo e conservazione dei dati acquisiti.
A tal proposito, A.N.T.I.C.O., in seguito alla mancata evasione delle FAQ, inoltrate al Ministero dell’Economia e delle Finanze (Dip. del Tesoro – Dir. V “Prevenzione dell’utilizzo del Sistema Finanziario per fini illegali”) e finalizzate a comprendere i tanti aspetti critici dei nuovi scenari legislativi in capo ai soggetti obbligati, ha richiesto al medesimo Ministero l’istituzione di un tavolo tecnico, attraverso un confronto de visu, che consentirebbe di capire in modo chiaro e completo il corretto modus operandi della categoria.
“Constatando di non aver ricevuto alcuna risposta ai quesiti che abbiamo posto al Ministero, ritengo necessario ad oggi che venga istituito un tavolo tecnico che consentirebbe a tutto il comparto di esercitare la propria attività in modo chiaro ed evitare margini di errore; molti operatori hanno preferito sospendere le proprie attività piuttosto che imbattersi in pratiche commerciali ad alto rischio. Bisogna fare in fretta! Si sta perdendo una grande occasione, proprio oggi che i profitti sono calati.” Spiega il dott. Nunzio Ragno – Presidente A.N.T.I.C.O., in rappresentanza dell’associazione che opera al fianco degli operatori del settore aurifero con l’obiettivo di agevolare e supportare i medesimi nell’esercizio delle proprie attività e nel pieno rispetto delle normative vigenti.
Il confronto richiesto, inoltre, rappresenta l’opportunità di analizzare le soluzioni pratiche ad una serie di casistiche particolari di operatività, non dettagliatamente riportate nel testo normativo, alle quali Il Comitato Scientifico di A.N.T.I.C.O. ha abbinato autorevoli interpretazioni nel rispetto delle leggi primarie di settore e sulla base delle primarie esigenze della categoria.
Confusione Comparto Aurifero, A N T I C O Chiede Tavolo Tecnico Al MEF (812.5 KiB)