Tra le novità, registro e conti correnti dedicati, limiti all’uso del contatnte e foto delle transazioni. In materia di antiriciclaggio: Titolari effettivi e “Trust” ai fini fiscali
Il Consiglio dei Ministri ha approvato in via preliminare gli schemi dei Decreti Legislativi n° 389 e 390 con i quali vengono recepiti gli indirizzi della IV Direttiva Europee sull’antiriciclaggio (“Anti Money Laudering”) n° 849/2015 volta ad aumentare il contrasto e la lotta ai fenomeni del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo, nonché a riordinare il commercio degli oggetti d’oro nuovi e usati.
Nunzio Ragno, uno tra i più autorevoli esperti italiani in materia di antiriciclaggio e Presidente dell’Associazione Nazionale per la tutela degli operatori del comparto dell’oro che è stato recentemente ascoltato dalla VI^ Commissione Finanze della Camera e del Senato, delinea i tratti salienti dei provvedimenti normativi che il Governo prevede di varare a breve, una volta raccolti i pareri obbligatori delle Commissioni Parlamentari.
<< l’ambito di applicazione dei provvedimenti normativi – spiega Ragno – sono i soggetti che svolgono attività finanziarie e professionali che, per la loro natura, sono considerate suscettibili di poter essere utilizzate per il riciclaggio, nonché gli operatori che si dedicano come attività principale e/o secondaria al commercio degli oggetti in oro e in pietre preziose. In particolare, con il decreto n° 389, il Governo modifica l’impianto normativo del decreto Legislativo n 231/2007, che detta le prescrizioni e gli obblighi inerenti i soggetti che si dedicano al commercio di oggetti in oro e preziosi; con l’altro provvedimento, invece, per la prima volta si disciplina in maniera organica e selettiva la materia dell’antiriciclaggio perseguendo coloro che si dedicano al riciclgaggio di beni e denaro proveniente da attività illecite o mirata a finanziare la commissione di reati, come gli attentati terroristici >>.
Cosa prevede il decreto legislativo sull’antiriciclaggio?
<< prevede, da un lato, la semplificazione degli adempimenti per i destinatari; dall’altro accentua l’importanza e le conseguenze derivanti dall’approccio basato sul rischio. Oltre alla revisione e abrogazione di alcuni obblighi connessi all’adeguata verifica della clientela, la novità più importanti sono riconducibili alla configurazione di un regime sanzionatorio che commina sanzioni effettive, proporzionate e dissuasive. Saranno enfatizzate, nella tenuta del registro, le figure dei “Titolari effettivi” delle persone giuridiche e dei “Trust” produttivi di effetti fiscali. Inoltre, è prevista l’eliminazione degli adempimenti connessi alle modalità di conservazione dei dati e dei documenti>>.
Quali sono le nuove disposizioni per il commercio dei “Compro Oro”?
<<Si va dall’iscrizione a un ulteriore Registro, oltre a quello previsto dal Testo unico in materia di Pubblica Sicurezza, degli “Operatori Compro Oro” depositato nell’Organismo degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi, all’apertura di un conto corrente dedicato alle sole transazioni di acquisto di oggetti preziosi usati, dalla limitazione dell’uso del contante a 1.000,00 euro, fino agli obblighi di redazione e conservazione dei documenti e degli atti, con relativi supporti fotografici dei preziosi acquistati, riferiti ad ogni transazione commerciale. Questo insieme di misure è volto a potenziare maggiormente la tracciabilità dei preziosi e prevenire il riciclaggio di beni e proventi di provenienza illecita. Il Governo ha ritenuto di estendere questa norma anche ai soggetti dediti alla compravendita dei preziosi usati. E’ doveroso sottolineare che i relativi adempimenti riguarderanno anche chi esegue l’acquisto di preziosi usati in forma occasionale e/o secondaria rispetto all’attività principale; il richiamo è ai gioiellieri che, stando ai recenti dati statistici, svolgono sempre di più l’attività di ” Compro Oro” a causa degli scarsi profitti ricavati dalla vendita del nuovo in crisi da anni >>
COMPRO ORO, PRONTA LA RIFORMA PIU' ARMI CONTRO IL RICICLAGGIO (963.6 KiB)