Convegni A.N.T.I.C.O.
Analizzate tutte le novità legislative del settore
Analizzate le novità legislative che riguarderanno gli operatori che commercializzano oggetti preziosi usati alla luce del nuovo Ddl n 237 adottato come tasto base in Senato ed ora in procinto di entrare in Aula, nel corso del convegno che l’A.N.T.I.C.O. ha proposto lo scorso 28 giugno a Catania.
Estremamente interessanti gli interventi dei relatori che hanno inteso proporre una chiave di lettura preliminare di quelli che saranno gli adeguamenti consequenziali all’entrata in vigore della Legge che regolamenterà il commercio degli oggetti preziosi usati.
Al tavolo dei relatori, oltre al Presidente A.N.T.I.C.O. dott Nunzio Ragno, erano presenti un rappresentante del Ministero dell’Economia e delle Finanze, dott. Antonio Adinolfi, il Capitano Federica Tassoni della Guardia Provinciale di Catania e il Prof. Avv. Stefano Loconte, Esperto di Antiriciclaggio.
Nel corso dell’evento sono stati sviscerati tutti gli aspetti nodali presenti nel Ddl che rappresentano elementi di novità per il comparto e che richiedono una riflessione, a partire dal possesso dei requisiti per finire agli adempimenti antiriciclaggio.
Numerose le novità introdotte: ai commercianti di oggetti preziosi usati vengono richiesti alcuni adeguamenti in ordine alla forma giuridica ed al capitale sociale da versare, viene istituto un Registro presso le Camere di Commercio a cui gli operatori sono tenuti ad iscriversi, viene istituito un Registro Telematico di Pubblica sicurezza a cui gli operatori sono tenuti ad inviare tutte le informazioni attinenti la compravendita degli oggetti preziosi.
Particolarmente stringenti si fanno gli obblighi relativi agli adempimenti per l’Antiriciclaggio: il testo di legge prevede infatti, che i commercianti di oggetti preziosi usati siano sottoposti all’onere della registrazione delle operazioni, dell’adeguata verifica e della segnalazione delle operazioni sospette.
Un’ulteriore novità introdotta è riferita alla introduzione dell’obbligo di comunicare all’UIF tutte le operazioni pari o superiori a 1.000 euro.
Il Ddl sancisce in maniera definitiva la legittima applicazione del Reverse Charge per le cessioni di preziosi a fonderie e prevede misure specificatamente pensate ai fini della tutela del consumatore (bilance a vista con doppio display, pubblicità trasparente, prezzi in vista).
Vengono, infine, introdotti un Portale Internet inteso come banca dati degli oggetti d’oro e finalizzato a facilitare le compravendite tra operatori e l’attività di controllo delle forza dell’ordine ed un Borsino dell’Usato al fine di tutelare i consumatori dalle truffe.
Positivo il feedback dell’evento che ha visto la partecipazione di un nutrito gruppo di operatori del comparto e che ha suscitato commenti positivi da parte del Capitano della Guardia di Finanza rispetto al ruolo di confronto che queste iniziative si propongono di rappresentare.
In particolare, nell’occasione è emerso il messaggio dell’esigenza della partecipazione e coinvolgimento degli operatori commerciali all’attività di prevenzione e contrasto ai reati maggiormente perpetrati.
L’A.N.T.I.C.O. intende proseguire questa azione informativa attraverso la campagna convegni appena avviata, che sarà riproposta in altre città d’Italia.