Milano, 08 Novembre 2023
La richiesta, avanzata nei giorni scorsi da A.N.T.I.C.O. alle Istituzioni, di riformulare la nuova proposta contenuta nella Legge di Bilancio che renderebbe più onerosa la tassazione delle plusvalenze realizzate nelle cessioni di oro da investimento., è stata acquisita dal Ministero dell’Economia e delle Finanze che ha preso in carico i relativi approfondimenti del caso. Lo ho comunicato lo stesso Ministero alla Segreteria dell’Associazione attraverso una nota dedicata.
Sul punto si rammenta che, dalla nuova “Legge di Bilancio”, emerge una potenziale maggiore stretta sulla tassazione delle plusvalenze in oro che prevede, in mancanza di documentazione che attesti il costo originario di acquisto del metallo prezioso, l’applicazione dell’aliquota del 26% sull’intero corrispettivo di vendita. Aliquota che, allo stato attuale, viene applicata sul 25% del prezzo di vendita finale.
A fronte di tutto ciò, l’Associazione ha evidenziato alle Istituzioni competenti come la previsione in esame appaia eccessivamente presuntiva, in termini assoluti, tanto da poter generare effetti del tutto opposti rispetto a quelli prefissati.
La richiesta avanzata da A.N.T.I.C.O., dunque, mira a riformulare la nuova proposta di imposizione fiscale sulle plusvalenze in oro di cui alla Legge di Bilancio, al fine di giungere ad una modalità più equilibrata tra tassazione del plusvalore in capo al consumatore cedente e l’opportunità di rivendicare leciti profitti da parte delle imprese esercenti il commercio di oro.
Il tutto, a tutela dei consumatori, investitori privati e aziende esercenti il commercio di oro da investimento.
Seguiranno nei prossimi giorni tutti gli aggiornamenti del caso.
La Direzione Amministrativa
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