I primi passi vengono mossi quando hanno inizio accessi, ispezioni e verifiche da parte di guardia di finanza e polizia amministrativa sugli esercenti l’attività di “compro oro”.
Tali organi dello stato, nell’espletamento delle proprie funzioni, insinuano l’applicazione di determinati comportamenti amministrativo/fiscali non proprio confacenti alle poche disposizioni normative di settore esistenti, nonché ad orientamenti di prassi consolidate dettate da vari uffici di stato.
La nostra realtà parte dall’iniziativa di alcuni appartenenti alla categoria, che uniti da una comune esperienza negativa, in merito agli addebiti sollevati dalle varie verifiche tributarie subite, hanno avvertito il bisogno di mettersi insieme per rivendicare l’applicazione di appropriati comportamenti fiscali/amministrativi adottati nello svolgimento dell’attività d’impresa, frutto di specifiche disposizioni.
La consapevolezza di un’azione congiunta e convergente assume carattere centrale nel nostro piano di interventi, atti a sollecitare l’emanazione di comportamenti precostituiti che possano liberare il settore da insinuazioni di scarsa chiarezza e di legalità contestata, che possono arrecare danni pregiudizievoli sia da un punto di vista professionale che personale.
Col tempo, l’A.N.T.I.C.O. ha inteso ampliare il proprio raggio d’azione a tutti gli operatori del settore, approfondendo gli aspetti normativi, fiscali, operativi e amministrativi dell’intero comparto al fine di poter rispondere alle esigenze di tutti.